Le INFO News del giorno – 26 gennaio 2023 Sera
Ecco gli aggiornamenti serali delle INFO News del giorno.
RAID RUSSI SULL’UCRAINA, 11 MORTI
Dopo la decisione tedesca di inviare carri armati a Kiev, arriva la reazione russa. I raid sull’Ucraina hanno provocato 11 morti e secondo l’accusa di Kiev sono stati usati missili ipersonici. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a Sky News ha detto di non essere interessato a incontrare Vladimir Putin per i colloqui di pace. Intanto il presidente Usa Joe Biden valuta l’ipotesi di un viaggio in Europa per il primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, iniziata il 24 febbraio.
PD DIVISO SULL’INVIO DELLE ARMI
Non c’è pace nel Partito democratico alla vigilia del congresso. A dividere il Nazareno l’invio delle armi a Kiev. Una parte di Articolo 1 non ha votato il decreto. “E’ una questione politica, ora dobbiamo cercare la pace con ogni mezzo”, dice Arturo Scotto. Contraria la posizione di gran parte del Pd, con Enrico Borghi in prima linea: “Gli amici della sinistra radicale sono al servizio di Giuseppe Conte”, accusa il membro del Copasir.
PD, PRODI E AMATO CHIEDONO “PIAZZA PULITA” DEI DIRIGENTI
“Il Pd non è più un partito, ma una dirigenza”, incapace di “costruire una politica”. Di più: “Se non c’è qualcuno che dice ‘facciamo piazza pulita’ il Pd non si rialza”. Piovono sul partito di Enrico Letta le critiche di Giuliano Amato e Romano Prodi. I due ex presidenti del Consiglio si ritrovano alla presentazione di un libro e non risparmiano parole dure contro il Partito che hanno contribuito a fondare. Per entrambi bisognerebbe ripartire dai militanti, dal dialogo con la base.
NORDIO VEDE MELONI, SCHIARITA IN MAGGIORANZA
L’autonomia e l’indipendenza della magistratura “costituiscono un pilastro della nostra democrazia, garantita dalla Costituzione. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, parlando in Corte di Cassazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Sono principi inderogabili” ha aggiunto Nordio che ha incontrato la presidente del consiglio Giorgia Meloni per fare il punto sulla riforma delle intercettazioni.
MIGRANTI, GLI SBARCHI DA INIZIO ANNO
Sono finora 4.459 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno. Nello stesso periodo dello scorso anno furono 2.074, meno della metà. Secondo i dati del Viminale l’anno scorso, in tutto gennaio, furono 3.035, mentre nel 2021 furono 1.039. Degli oltre 4.400 migranti sbarcati in Italia nel 2023, il 16% sono di nazionalità ivoriana, sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono per lo più da Guinea, Pakistan, Egitto, Afghanistan, Siria.
Fonte: Agenzia DIRE